LA GRANDE BUFFONATA ALL'ITALIANA DELLE "INCENTIVAZIONI D'AUTO"

Intanto partiamo dal presupposto che anche i costruttori d'auto come tutti gli altri produttori di beni,il 1-01-2002 dall'entrata dell'euro moneta speculando e senza nessun motivo plausibile, hanno raddoppiato i loro listini 18.000.000 milioni 18.000 EURO cioe' 36.000.000 milioni,costriggendo ovviamente l'altro speculatore il Concessionario di raddoppiare anche lui i prezzi.
Pero' non hanno tenuto conto come tutti gli altri speculatori,che ai cittadini a busta paga e ai pensionati,non avendo avuto la possibilita' di speculare,le loro entrate in euro si sono ridotte del 100% e quindi inevitabilmente il cuore del ceto medio e' stato messo in crisi,crisi che ha contibbuito alla diminuzione dei consumi e quindi al licenziamento degli impiegati, al precariato e cosi' via e cosi' facendo le industrie hanno perso i loro fatturati.
A questo punto comincia la farsa delle incentivazioni.
Le aziende cominciano a piangere,e come sempre lo stato invece di ritornare a fare qulche cosa per ristabbilire il potere d'acquisto perso dai cittadini, cosa s' inventa assieme agli industriali?piangerecci.LE INCETTIVAZIONI,metodo brillantissimo per risolvere i problemi della finanza e non dei cittadini.
S' inventano le incentivazioni, continuando a prendere in giro i "SOLITI CAGNOLINI" italiani i quali vogliono essere presi in giro,riducendo questi cagnolini alla poverta'assoluta con dei debiti da paura e senza ribbellarsi mai democraticamente.
Pero' come sempre al bar ci lamentiamo,ma non riusciamo mai a farci rispettare, continuando a farci prendere in giro da questi artisti POLITICI,che riescono sempre 3 mesi prima di qualsiasi elezioni a drogare questo cittadino,che vuole essere preso in giro.
Conclusione,riuscira' un giorno questo cittadino italiano ad avere la spina dorsale dritta e farcela pagare a questi che ci governano?SI o NO? BO!!!BO!!!!.
Volete capire Italiani che l'unica arma democratica che abbiamo e'di non andare a votare per nessuno,solo cosi' potranno capire,altrimenti saremo sempre dei succubi.
Arrivederci alla prossima,speriamo bene.